“Proposta: progetto teatrale per la Valle Trompia”, la rassegna promossa dalla Comunità Montana con i Comuni di Bovezzo, Brione, Concesio, Gardone V.T., Lodrino, Marcheno, Pezzaze, Sarezzo, Tavernole s/M, Villa Carcina in collaborazione con treatro terrediconfine – Associazione Culturale, con il contributo della Regione Lombardia, giunge quest’anno alla sua trentaduesima edizione. Il progetto 2015 è stato possibile anche grazie il sostegno di Azienda Servizi Valtrompia, Cassa Padana e di alcuni sponsor locali.
Quest’anno c’è stata la scelta di inserire in calendario alcuni spettacoli per ricordare il centenario della Grande Guerra e del settantesimo della Liberazione.
Primo fra tutti lo spettacolo di spicco che aprirà “Proposta ‘15”, E Johnny prese il fucile, ispirato all’omonimo libro di Dalton Trumbo, con la regia di Sergio Ferrentino, autore di programmi radiofonici quali Caterpillar, e la presenza in scena di Marco Baliani, grande nome del teatro civile e di narrazione.
Si tratta di un audiodramma, a denuncia degli orrori della prima guerra mondiale ma in realtà a denuncia dell’orrore della “Guerra”, dove il pubblico verrà coinvolto da voci, suoni, rumori quasi fosse all’interno della storia raccontata.
Nei mesi di aprile, maggio e giugno, saranno tre produzioni di treatro terrediconfine a fare ancora memoria: dopo dieci anni dal primo debutto, torna Il coltello dalla parte della lama, spettacolo sulla resistenza, dove musica, canzoni e percorsi gestuali daranno nuovamente voce a lettere, testi e testimonianze storiche locali.
Seguirà Terra Madre con l’attrice Franca Ferrari, la quale darà voce ad una vicenda incredibilmente intima: quella di un gruppo di donne di un piccolo paese della Provenza costrette a vivere senza uomini. Le donne stipuleranno un patto, per dare nuovamente vita al loro paese. Storia di luoghi isolati, di durezza, di confini ma anche storie di figure femminili, madri, sorelle, mogli che conquistano in questo isolamento uno spazio nuovo fuori dagli stereotipi della sottomissione e dell’individualismo.
Giugno vedrà il debutto di Ci vorrebbero cent’anni con il giovane attore Pietro Mazzoldi che racconterà la testimonianza di un alpino valligiano al fronte durante la “Grande guerra” e la sua “piccola guerra” di uomo provato che, ritornando a casa, deve misurarsi con il recupero della propria quotidianità .
Si continuerà a parlare di resistenza, non quella per la liberazione da forme di governo totalitario, ma una “resistenza femminile” come quella delle monache del Convento Santa Chiara di Udine ne La semplicità ingannata, di e con la brava Marta Cuscunà in scena nel mese di maggio, in cui le religiose si oppongono al potere della gerarchia ecclesiastica facendo della propria vocazione motivo di ricerca culturale e artistica ; una “resistenza al potere della droga” con Stasera sono in vena, di e con Oscar De Summa in cui si sorride delle vicende del protagonista, un sorriso amaro in quanto quello di cui stiamo parlando è vero: il mercato delle droghe genera introiti che superano il Pil di alcune nazioni; una “resistenza alle paure metropolitane e all’omologazione” grazie a Compagnia Orfeo ed al loro spettacolo Robe dell’altro mondo, in scena ad aprile, in cui si evidenziano le contraddizioni e le distorsioni del nostro tempo, specchio di una società ridicola e invasiva, nella quale il fatto diventa notizia, la notizia pettegolezzo, il pettegolezzo verità
“Proposta ‘15” porta in Valle anche nomi di giovani artisti conosciuti sul territorio nazionale come il duo Maniaci d’Amore, con Morsi a vuoto commedia ricca di dialoghi folli ed eccentrici sulla difficoltà a esistere e Daniele Timpano, una presenza anomala e bizzarra di diversi festival teatrali, che ci proporrà Ecco robot! Cronaca di un’invasione, spettacolo che ripercorre per frammenti l’immaginario eroico di una generazione cresciuta davanti alla tv nell’Italia delle stragi, del rapimento di Aldo Moro, delle Brigate Rosse, dell’ascesa di Berlusconi e delle sue televisioni.
Ritorna la comicità brillante di Antonella Questa, in “Proposta” alcuni anni fa con lo spassosissimo Vecchia sarai tu, che con Svergognata affronta il tradimento all’interno della coppia.
Altra ospite assidua della rassegna Lella Costa con Il pranzo di Babette, testimonianza che felicità e benessere non sono possibili se non sono collettivi, mette in atto una riflessione ironica e divertente sulla necessità della condivisione.
Riprende infine la collaborazione con “Oblomov-letti in Valle”, il Festival della Letteratura promosso dalla Biblioteca Comunale di Gardone V.T. giunto alla quarta edizione.
Treatro terrediconfine ha invitato per l’occasione Gabriele Vacis, personaggio eclettico del teatro italiano, che incontrerà studenti delle superiori e pubblico adulto in un reading di testi, che hanno ispirato le sue migliori regie, con l’accompagnamento musicale di Roberto Tarasco, attore e regista, che fin dai tempi del mitico “Teatro Settimo” lo affianca in diverse situazioni teatrali.
Come nelle scorse edizioni anche quest’anno sono inseriti gli esiti dei corsi teatrali realizzati dall’Associazione treatro terrediconfine. L’ultima settimana di maggio vedrà in scena gli adulti con Il sogno, il caso, l’equivoco, i bambini con Volta la carta ed i ragazzi dell’Istituto Superiore “C. Beretta” che stanno partecipando al laboratorio inserito nel progetto LAIV di Fondazione Cariplo. Nel mese di giugno non mancherà lo spettacolo Con le mani in mano sopra una panchina proposto dalla Compagnia Il Carrozzone che si è formata anni fa all’interno del CRA Rovedolo degli Spedali Civili di Brescia.
L’intero cartellone verrà anticipato dalla festa Proposta Resistente, una serata d’inaugurazione in occasione della quale saranno proposte brevi letture semiserie ed un video dedicati agli spettacoli di “Proposta ’15”. Dopo la presentazione sarà il dj set di Dj Vitus ad allietare la serata. Segnaliamo che per tutta la serata sarà attivo il servizio bar gestito da “Parco Bar”.